Il monitoraggio dell’Iss del 22 gennaio. L’indice Rt ritorna sotto l’1 dopo cinque settimane di crescita. Lombardia in arancione?
ROMA – Il monitoraggio dell’Iss del 22 gennaio conferma dei miglioramenti per quanto riguarda l’epidemia in Italia. Dopo cinque settimane di crescita, l’indice Rt è ritornato a calare. Nella settimana dal 30 dicembre al 12 gennaio il dato è dello 0.97 a livello nazionale. Una riduzione di quasi un decimo punto visto che nel monitoraggio precedente era dell’1.09.
Un valore destinato, guardando i numeri registrati negli ultimi dieci giorni, a diminuire ancora. Una curva, quindi, che sembra essersi di nuovo raffreddata dopo un leggero rialzo nel periodo natalizio.
Diminuisce l’incidenza a livello nazionale
“Si osserva – si legge nella bozza, riportato da La Repubblica – una lieve diminuzione dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni, cioè 339,24 casi per 100mila abitanti tra il 14 e il 17 gennaio […]. Comunque su tutto il territorio è lontano da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti […]“.
Il punto nelle Regioni
Sicilia, Sardegna, Umbria e Alto Adige sono le Regioni considerate a rischio alto, 11 Regioni sono considerate a rischio moderato e solo 6 sono a rischio basso.
Nelle prossime ore il ministro Speranza insieme al Cts e alle Regioni valuterà se firmare delle nuove ordinanze alla luce dei nuovi dati. Non sono esclusi cambi di colore.
Campania, Toscana, Basilicata, Molise, Provincia di Trento dovrebbero rimanere in zona gialla. Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d’Aosta sono le Regioni in zona Arancione e non sono previste modifiche. In Arancione potrebbe passare anche la Sardegna.
La Lombardia ritorna in zona arancione?
Resta da chiarire il destino della Lombardia, che aveva presentato ricorso contro l’istituzione della zona Rossa. Stando a quanto riferito da il Corriere della Sera, nel chiedere il trasferimento in zona Arancione, la Lombardia potrebbe riconoscere un errore nel calcolo dell’indice Rt chiedendo quindi una nuova valutazione della situazione epidemiologica.
“La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Lo evidenziano i dati all’esame della Cabina di regia, ancora riunita. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze”, ha scritto il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana su Facebook.
Il presidente Fontana respinge quindi l’accusa di un errore e Roma sostanzialmente recita lo stesso copione. La Lombardia ha numeri da zona Gialla addirittura, ma a norma di ordinanza dovrebbe rimanere in zona rossa per due settimane, a meno che qualcuno non ammetta un errore di fatto invalidando i dati comunicati la scorsa settimana che avevano portato il Ministero della Salute a indire la zona Rossa.